domenica 30 maggio 2010

venerdì 28 maggio 2010

Concerti Ologramma Tour


Gruppo Corale e Orchestrale:

OLOGRAMMA



Direttore Istituto Meme: Dott.ssa Roberta Frison
Associazione CEMU, via Elia Rainusso 144, 41100 – Modena
E-mail: istituto-meme@fastwebnet.it
Tel. 347-3785609.
Vedi: www.istituto-meme.it/pdf/LocandinaOlogramma.pdf - Simili
 
Concerti Ologramma
 
Domenica 30 maggio- Parco Amendola Sud- Modena 18:30
Giovedi 17 giugno- Parco Divisione Acqui- Modena 21:00
Mercoledi 30 giugno- Parco Enzo Ferrari- Modena 21:00
Sabato 2 ottobre- Teatro del Tempio- Modena 21:00




domenica 23 maggio 2010

Tesi 3 anno di Counseling scolastico

La tesi di quest’anno è stata svolta su un caso di paralisi cerebrale infantile, è stata realizzata nella scuola dell’Infanzia Arcobaleno di Carpi (MO), dove lavoro anche come insegnante di Sostegno.


E’ il risultato di un lavoro in itinere che ha coinvolto diverse risorse e che si può definire complesso nel suo genere.

Riprendendo un termine del Milan Approach è stato un lavoro “polifonico”.

Il termine complessità è ormai una costante all’interno del mondo della scuola, a causa:

- dell’affermarsi dei modelli socioculturali che si evolvono rapidamente;

- il processo di cambiamento della scuola non ha avuto uno sviluppo costante.

La scuola riprendendo una frase citata da Don Zeno può essere definita “vivente”,

perché al suo interno è presente un centro di invarianza

e la sua natura è evolutiva.

Questa connessione di opposti è tipica degli sistemi viventi.

DA questo presupposto è possibile affermarne la natura Sistemica.

Scuola: sistema in evoluzione che risponde alle esigenze della società, che si trasforma in maniera complessa e discontinua.

La scuola si connette al territorio come un macrocosmo al cui interno si trovano un insieme di micro mondi: alunni, insegnanti, famiglie e il territorio.

Oggi non è più solo centro di istruzione, ma ambiente di crescita personale degli allievi, luogo di ascolto e ambiente esperienziale.

Anche l’insegnante deve rispondere ponendo attenzione ai processi e alle dinamiche degli alunni.

L’epistemologia di riferimento si è basata sul modello sistemico relazionale, ponendo molta attenzione i processi, al contesto di riferimento, ai rapporti con la famiglia e i servizi.

Ridefinendo la famiglia al di la del concetto di omeostasi, come sistema dinamico, e discontinuo.

In questo caso di paralisi cerebrale infantile (grave), si è lavorato secondo un impostazione di “rete” (Definizione del Milan Approach).

Gli incontri e gli interventi sono stati realizzati secondo un approccio polifonico tra le parti, creando una polifonia di voci e narrazioni che hanno permesso di conoscere a fondo la storia di S, della famiglia e ricostruire la storia degli ultimi 2 anni di nido. Continua...vedi "La culla sonora", int. blog

Dott.ssa Giuliana Galante

venerdì 21 maggio 2010


Anchise Bolchi





ANCHISE BOLCHI e la  "Next Stop Band"



Anchise Bolchi
Mantovano, uno dei più noti e richiesti artisti country in Italia.
Appassionato di musica popolare americana, con particolare apprezzamento per la moderna countrymusic,
ha imbracciato la sua prima chitarra a nove anni e da allora, da autodidatta,
ha allargato i suoi interessi a molti altri strumenti.
Oggi il suo strumento principale è il violino, ma suona indifferentemente ogni tipo di strumento a corde.
Nel 1990 la decisione di intraprendere una carriera da professionista nella musica lo porta ad abbandonare
il lavoro, e a entrare nel gruppo country rock "Arizona".
Ben presto si fa apprezzare dagli addetti ai lavori per la qualità sopraffina delle sue tecniche di "picking",
a tal punto che Ligabue lo vuole con sé nel 1992 per un album, "Lambrusco, Coltelli e Popcorn" e per una tournée nella quale suona violino, steel guitar, dobro e banjo.
Seguiranno altre collaborazioni di studio con Ornella Vanoni per l'album "Stella Nascente",
dove suona steel guitar e dobro, con Fausto Leali per"Saranno Promossi" (steel guitar)
e con Mario Lavezzi (dobro e steel guitar).
La passione lo porta anche a collaborare con noti artisti stranieri, come nel concerto di Torino del 1992
dove suona con il famoso songwriter texano Guy Clark, o l'improvvisata jam session del 1993
con Alvin Crow ad Austin, Texas. Ha avuto la possibilità di duettare con Steve Young, nel 1996 all'"El Paso Saloon" di Milano.
Dal 1991 Anchise Bolchi si esibisce come solista, girando l'Italia senza sosta per fare fronte alle numerose richieste provenienti da ogni tipo di locale notturno.
Per meglio sperimentare il suo repertorio ha deciso, nel 1992, di accettare l'offerta dei responsabili del parco di divertimenti Gardaland, dove cercavano un'artista country per la loro "città western".
All'inizio del 1997 è stato finalmente stampato il suo primo lavoro su CD, intitolato "The Last Track",
che contiene la massima espressione delle sue abilità suonato e cantato interamente da lui,
contiene rifacimenti di popolari brani country e pop, rielaborati in chiave moderna e stilisticamente impeccabile.
Nel 1998 si esibisce a Verona con il leggendario chitarrista Albert Lee e nell'Ottobre dello stesso anno,
parte per un tour in America con il gruppo New Country Kitchen.
Alla fine del 1999 esce l'ultimo album "The Space Fiddler", (NDR) album della maturità tecnica e stilistica.
Nel 2000 durante un tour in America si cimenta nell'annuale "Fiddle Contest" (gara di Violino)
in Colorado piazzandosi al secondo posto.
Nel 2003 la CMA Country Music Award di Nashville da una nomination come miglior artista Country non Americano.
Nel 2005 Anchise e amici danno origine a un gruppo chiamandolo "Next Stop Band".
La band propone brani che spaziano dalla musica Rock Irlandese alla nuova generazione di Country-Rock,
nei quali si apprezza l'energia delle strutture vocali e sonorità elettro-acustiche.
Nel 2009 il cantante/compositore di Nashville Michael Peterson sceglie lui e la "Next Stop Band"come sua band di supporto Europea.

Giuliana Galante



giovedì 20 maggio 2010

In ricordo di Edoardo Sanguinetti


Il professore Maestro, giacca e cravatta, il volto magro. Dal 1951, anno in cui in una rivista fiorentina di arti figurative apparivano le sue prime poesie, di tempo ne è passato. Edoardo Sanguineti aveva vent’anni. Il suo uditorio si è allargato come egli stesso dice nella dichiarazione di poetica I santi anarchicici.


« La poesia non è una cosa morta, ma vive una vita clandestina. »


(Edoardo Sanguineti )

« In cinquant'anni molte cose sono profondamente cambiate, la poesia è cambiata, ma non è cambiato il compito dei poeti, quello di disegnare il profilo ideologico di un'epoca »

(Edoardo Sanguineti )



Il poeta e critico Edoardo Sanguineti ad una conferenza a Genova su lessico e pubblicazioni Open Source

Edoardo Sanguineti (Genova, 9 dicembre 1930 – Genova, 18 maggio 2010) è stato un poeta e scrittore italiano, che ha fatto parte del Gruppo 63.

Nel 1951 Sanguineti inizia a scrivere l'opera che si chiamerà "Laborintus" e, come egli stesso dice nei Santi Anarchici, scrive per una piccola comunità di lettori: "Eravamo in cinque. E i miei quattro lettori erano una ragazza, un aspirante filologo classico e due altri studenti, uno di farmacia e l'altro di medicina".
Conosce intanto Enrico Baj che crea il manifesto della pittura nucleare e da vita al Nuclearismo.
La prima pubblicazione di Laborintus, nel 1956, nella collezione "Oggetto e simbolo" diretta da Luciano Anceschi per la casa editrice Magenta, passa quasi inosservata. Le sue poesie, così difficili e illeggibili, sarebbero divenute, solo un decennio dopo, norma per le sperimentazioni linguistiche-poetiche che avrebbero imperversato negli anni sessanta.
Pasolini in un articolo su "Il Punto" definisce la raccolta Laborintus "un tipico prodotto del neo-realismo post-ermetico" al quale Sanguineti replica sul n. 11 di "Officina" nel novembre del 1957 con un articolo intitolato Una polemica in prosa ironizzando su le giuste distanze che Pasolini metteva tra il proprio "sperimentalismo" e quello "non puro sperimentalismo sanguinetiano".
Sanguineti prosegue, dopo Laborintus, con lo stesso stile ipercolto e sovraccarico e scrive, tra il 1956 e il 1959 le poesie di tema erotico che vanno sotto il nome Erotopaegnia, poi, tra il 1960 e il 1963, Purgatorio de l'Inferno e nel 1964 raccoglie, sotto il titolo di Triperuno, le precedenti sequenze precedute da Laborintus.
Ma in queste poesie già si possono notare dei movimenti verso una scrittura che si sposta dall'intellettualismo dei primi esordi alla concretezza delle cose quotidiane e che, in alcuni punti, si aprono al diarismo dei successivi libri.

In ricordo di u uomo che ha dato un grande contrbuto ala letteratura italiana.

"In cinquant'anni molte cose sono profondamente cambiate, la poesia è cambiata, ma non è cambiato il compito dei poeti, quello di disegnare il profilo ideologico di un'epoca. L'ideologia non è una professione di fede, è una visione del mondo che, con il mondo, quindi cambia. Prendiamo ad esempio il concetto di bello: il suo valore è tra i più instabili della storia dell'umanità."
Tratto da: da "Intervista", nella rivista NewYorkCityVenezia (gennaio 2007).

martedì 27 aprile 2010

Ologramma


MODENA 'LA MUSICA CHE CURA' DIVENTA UN'ORCHESTRA


Nasce Ologramma, gruppo corale e orchestrale rivolto a preadolescenti, adolescenti e giovani


Dall’esperienza del Centro Europeo di Musicoterapica (Cemu), fondato a Modena quattro anni fa per volontà dell’assessorato alle Politiche giovanili del Comune e dell’Istituto Meme, nasce Ologramma, gruppo corale e orchestrale permanente rivolto a preadolescenti, adolescenti e giovani con diverse abilità.

L’uso della musica e degli elementi musicali (suono, ritmo, armonia e melodia) da parte di un musicoterapeuta qualificato sono uno strumento attivo di cura, prevenzione e intervento. Questo il cuore dell’attività del Cemu, aperto nel maggio 2006 all’interno dell’Ente di formazione Istituto Meme.

“Modena ha una lunga e felice tradizione in fatto di musicoterapia che risale a Claudio Cavallini, modenese che fin dagli anni ‘70 fu tra i primi a condurre innovative esperienze di musicoterapia – afferma l’assessore alle Politiche giovanili, Fabio Poggi – Riteniamo che per la nostra città sia questo un primato importante da valorizzare e, soprattutto, da continuare a coltivare: sia per il significato “storico” sia perché esperienza significativa che coniuga espressività, inclusione e protagonismo positivo”.

Attraverso la musica e l’arte, i ragazzi in condizione di disagio o handicap che frequentano i laboratori del Cemu, presso la sede dell’Istituto e in diverse scuole cittadine, hanno imparato ad esprimere emozioni, a muoversi e a relazionarsi agli altri. “Per questi ragazzi la musica e l’espressione artistica costituiscono un aspetto facilitante – sottolinea Roberta Frison responsabile del Cemu – in futuro non è escluso che, per alcuni di loro, possano rappresentare anche una prospettiva di formazione professionale: Ologramma si ispira al gruppo orchestrale Esagramma, sorto 25 anni fa a Milano e divenuto un modello a livello europeo”.

Ologramma nasce con il patrocinio del Comune di Modena, grazie all’impegno dei musicoterapeuti specializzandi Meme e con il contributo del Rotary Club Ludovico Antonio Muratori. Sarà un gruppo misto di cui faranno parte, insieme a ragazzi in situazione di handicap e disagio, anche studenti del Liceo Sigonio di Modena, musicisti allievi dell’Istituto Vecchi-Tonelli e operatori musicoterapeuti.

Laboratori per giovani e anziani

L’orchestra Ologramma, gruppo vocale e strumentale misto che accoglierà giovani e adolescenti, nasce dall’esperienza compiuta dal 2006 ad oggi dal Cemu, il Centro di Musicoterapia, attivato dall’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Modena in collaborazione con l’Associazione amici di Claudio Cavallini e l’Istituto Meme.

I laboratori del Cemu, condotti da professionisti e tirocinanti delle Scuole di Specializzazione triennali in Musicoterapia e Arte terapia dell’istituto, sono rivolti principalmente a bambini, preadolescenti, adolescenti e giovani. Oltre a svolgersi presso la sede dell’Istituto, le attività, sempre gratuite, si tengono in diverse scuole. Al laboratorio che si svolge settimanalmente presso l’Ipsia F. Corni partecipano anche ragazzi provenienti da altre scuole medie e superiori della città (Sigonio, Guarini, Barozzi, Itis Corni, Venturi, San Carlo, Carducci). I professionisti del Cemu utilizzano, inoltre, la musicoterapia con i malati di Parkinson, di Alzheimer e nelle case protette per anziani; le loro prestazioni sono state anche richieste da diverse scuole dell’infanzia e primarie fuori provincia e fuori regione (Fiorenzuola, Reggio Emilia, Treviso), oltre che in reparti di ostetricia e cure primarie di diverse strutturre sanitarie.

Tratto da: http://www.stradanove.net/v3/sezioni.php?sezione=69&id=2493




Tommy Emmanuel
Palazzetto dello Sport a Formigine
26 Aprile 2010

Tommy Emmanuel (Muswellbrook, 31 maggio 1955) è un chitarrista australiano conosciuto soprattutto per la sua innovativa tecnica del fingerpicking. Durante la sua carriera ha suonato con molti notevoli artisti quali Chet Atkins, Eric Clapton, Sir George Martin, John Denver e i Pooh.


Tommy Emmanuel iniziò a suonare la chitarra all'età di 4 anni e dall'età di 5 fu un musicista di professione, trascorse gran parte della sua infanzia esibendosi in Australia con la sua band di famiglia, suonando la chitarra ritmica. Nel 1966 quando suo padre morì, iniziò a dare lezioni di chitarra all'età di 12 anni. Agli inizi venne notato subito dalla nazione dopo aver vinto una serie di concorsi nel periodo adolescenziale, e più tardi, dal 1970 iniziò a suonare con suo fratello Phil nel gruppo Goldrush. Agli inizi degli anni ottanta fece parte della rock band Dragon appena riformatasi, ed esibendosi in molti concerti, uno dei quali nel 1987 lo vide impegnato in tour con Tina Turner. È in questi anni che Tommy Emmanuel decide di seguire la carriera da solista.



Sebbene egli non abbia mai seguito un vero e proprio corso di musica formale, le sue abilità innate gli hanno procurato successo in tutto il mondo. Così come è un maestro della chitarra, egli è anche un percussionista professionista, ed è conosciuto proprio per i ritmi che egli esegue sul corpo della chitarra.



Nel 1994 entrò a far parte della band di John Farnham, anch'egli australiano. Nel Luglio del 1999, in occasione della 15esima edizione del Chet Atkins Appreciation Society Convention(EN) , Tommy Emmanuel venne omaggiato per le sue avanzate capacità nella tecnica del fingerpicking.



Uno degli eventi più importanti della sua carriera fu a Sydney quando si esibì, con il fratello Phil, in una performance live per la cerimonia di chiusura dei Giochi olimpici estivi del 2000, che venne vista in tutto il mondo. Nel 2001 ha collaborato con i Pooh nel tour dell'anno, Cento di queste vite, con quasi 800mila presenze.

L'11 luglio 2006 è stato rilasciato il DVD "Live At Her Majesty's Theatre, Ballarat, Australia".

Ludwig Mirak, 𝑬' 𝑸𝑼𝑨𝑺𝑰 𝑳'𝑨𝑳𝑩𝑨

In arrivo: LUDWIK MIRAK, E' quasi l'alba Lui è un cantautore di cui sentiremo parlare molto! Si chiama Paolo Karim Gozzo (in arte...