giovedì 19 ottobre 2017

Il ruolo della musica nelle sale d'attesa

Nei giorni scorsi mi trovavo in una sala d'attesa a Carpi, in cui era presente una tv, sintonizzata su una radio famosa, senza volume; si vedono le immagini di video musicali. Io da cantante e musicista mi sono concentrata su due brani in particolare che canticchiavo a volume basso,( ho capito tutto ciò dai video), due brani che hanno rappresentato la mia adolescenza. Nel mentre osservavo il silenzio tombale attorno a me, nessuno che interagiva, tutti isolati davanti al cellulare. Mi è venuto in mente un ristorante dove di tanto in tanto vado a cena con mio marito in cui osservo famiglie con 1/2 figli che non si guardano nè comunicano per tutto il tempo. Visto che sono curiosa cerco qualcuno con cui scambiare qualche parola, e trovo una signora che spesso si trova in questa sede. Mi dice che da quando hanno messo la tv nessuno l'ha mai guardata, tutti in silenzio, concentrati sulle "loro cose", e che la musica qui non è presente. Continua sostenendo che nessuno ascolta, nè si ha la voglia di scambiarsi un sorriso, confrontarsi, anzi le persone sembrano infastidite da contatto unamo; qualcuno legge il giornale, qualcuno guarda le immagini di tanto intanto senza volume, ma che il mondo ormai è questo. Le chiedo: se al posto della tv ci fosse solo un sottofondo di musica classica cosa accadrebbe secondo lei? La signora risponde che non cambierebbe molto, perchè la gente è distratta e di certe cose non importa a nessuno, in ogni caso a lei piacerebbe. Un argomento da approfondire

Ludwig Mirak, 𝑬' 𝑸𝑼𝑨𝑺𝑰 𝑳'𝑨𝑳𝑩𝑨

In arrivo: LUDWIK MIRAK, E' quasi l'alba Lui è un cantautore di cui sentiremo parlare molto! Si chiama Paolo Karim Gozzo (in arte...