giovedì 21 gennaio 2010

27 GENNAIO, GIORNATA DELLA MEMORIA (MA NON SOLO...)


E' passato un decennio da quando, nel 2000, il Parlamento italiano istituì il 27 gennaio, ricorrenza della liberazione del lager di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche, come "Giorno della Memoria", per ricordare la Shoah, ma anche l'abominio delle leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei e tutte le vittime della deportazione e della prigionia nei campi di sterminio. Il minuto di silenzio che osserveremo in tutte le scuole vorrà, ancora una volta, sottrarsi ad ogni rischio di ritualità e, ancora una volta, ci impegneremo a mantenere con forza l'identificazione della Shoah come dato unico della storia, ma questo non ci impedirà di collegarlo con altri eventi, a cominciare da quegli episodi di vita quotidiana che ci sottolineano come, a 65 anni dal 27 gennaio 1945, l'antisemitismo non sia per nulla scomparso e il pericolo del pregiudizio sia ancora in agguato. Di pregiudizio e razzismo ci parlano, in effetti, i tanti (troppi) episodi di cronaca che testimoniano un preoccupante e progressivo smottamento, verso inquietanti derive, dei livelli di civiltà socialmente condivisi, di un intero sistema di valori democratici fondato sui principi della Costituzione repubblicana.
Per non dimenticare...

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

(Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, Torino 1979).
Dott.ssa Giuliana Galante

Ludwig Mirak, 𝑬' 𝑸𝑼𝑨𝑺𝑰 𝑳'𝑨𝑳𝑩𝑨

In arrivo: LUDWIK MIRAK, E' quasi l'alba Lui è un cantautore di cui sentiremo parlare molto! Si chiama Paolo Karim Gozzo (in arte...