lunedì 6 luglio 2009

Projectwork - Scuola: Area Infanzia

Dott.ssa Giuliana Galante
Musicoterapeuta - Modena

Servizio di Musicoterapia “Le Forme del Pensiero Musicale”
Privato su appuntamento
Info: 3476655657

giulygala@tiscali.it

Blog: giulygala.blogspot.com

Projectwork
Utente: O. C. E.
Età: 3 Anni
Diagnosi: Tetraplegia Spastico-Distonica
Neuropsichiatra: Dott.ssa B, B.NPI AUSL M. (MO)
Organizzazione degli incontri: un incontro settimanale a scuola da 60’
Luogo: Scuola dell’Infanzia “Gianni Rodari”, F.(MO)
Durata: 10 incontri
L’intervento di musicoterapia è stato richiesto dalla scuola
Premessa
E. un bambino nigeriano di 3 anni, è affetto da Tetraplegia Spastico-Distonica con atteggiamento estensorio degli arti inferiori, ipertonico flessorio degli arti superiori, non ha ancora raggiunto il controllo del capo a causa di una marcata ipotonia assiale, e presenta epilessia sintomatica.
Il deficit di produzione di movimento è soprattutto sul lato destro, con disturbi della regolazione del tono muscolare (spasticità ipertonica), della coordinazione e del controllo posturale del capo.
È stato seguito dai Servizi sociali dal luglio del 2008, appena giunto in Italia. La famiglia, compresa la gravità della situazione, è intervenuta seguendo il bambino per operare su diversi fronti. Nel gennaio del 2008 E. ha iniziato un percorso di fisioterapia, con la frequenza di 2 incontri settimanali, in orario scolastico.
Il bambino non ha mai svolto attività espressive, per cui il lavoro che si è pensato di svolgere a scuola ha visto la partecipazione del gruppo classe, all’interno di un progetto Psico-motorio, con l’insegnante di classe, l’insegnante di sostegno/Musicoterapeuta, come componente attiva.
E. è un bambino abituato a stare assieme ad altre persone, con una buona capacità uditiva, ed è abituato ad ascoltare musica.
È stato importante per E. l'attività musicale come momento strutturato, di ascolto attivo, di esplorazione sensoriale, in maniera olistica, con l'aggiunta del movimento, la pratica strumentale, centrata sull'ascolto, sull'espressività, sull’associazione stimolo-risposta, dei suoni vocali e di quelli onomatopeici.
Gli incontri sono stati pensati e strutturati con un assetto triangolare-circolare, assieme all' insegnante di sezione, che è stata parte attiva nei momenti di canto d’insieme e in tutte le altre fasi del Progetto, con lo scopo di favorire la relazione tra E. con la classe e di armonizzarla.
Obiettivi
· Promuovere la Circolarità della relazione coi pari.
· Stimolare all’Orientamento Sonoro-Spaziale.
· Utilizzare lo strumento musicale associato all’aspetto motorio.
· Tradurre costantemente i contenuti musicali in ambiti e codici espressivi diversi in modo graduato, a seconda della complessità dell’attività.
· Corpo - Giochi motori.
· Uso dello Strumento (Attivo-Passivo).
· Ampliare i canali di comunicazione attraverso esperienze globali.
Strumenti e Metodi
L’ambiente in cui si è svolto il PW è stato la palestra.
Si è proposto un setting statico, un tappeto morbido al centro, dove E. poteva esser sdraiato, e all’esterno dinamico, grazie agli altri bambini della sezione, aperto e flessibile, con una disposizione dello spazio-strumentario circolare, vicino E, mentre gli altri potevano muoversi liberamente, con movimenti lenti, relazionandosi con E. attraverso lo strumento, la Metodologia usata era direttiva/semi-direttiva.
Per integrare il campo di esperienza sono state proposte attività vocali, lavorato sulla percezione del corpo, sulla respirazione, modulazione vocale, reazione feedback alle proposte sonore, ritmiche e di movimento, con variazioni graduali, attività musicali e proposte che consentono di sviluppare diversi linguaggi. Il ruolo dei compagni di classe è stato determinante perche i bambini hanno imparato ad avere con E. un contatto corporeo adeguato alla sua problematica, stabilendo con E. un rapporto solidale e una migliore collaborazione in sezione.
Materiali
· Chitarra.
· Strumentario Orff (Tamburi, piastre, maracas, … etc.).
· Stereo.
· Suoni onomatopeici.
· Palloncini, corde, stoffe.
· Tappeti morbidi-cuscini, percorsi guidati.
Documentazione
La documentazione si è svolta attraverso l'utilizzo di un Protocollo e una Scheda di Lettura Vocale da compilare a ogni seduta, integrata in momenti diversi degli incontri.
Si è proposto a metà percorso un questionario per documentare il punto di vista delle insegnanti.
Verifica
Gli incontri di verifica sono stati necessari per confrontarsi sulle nuove dinamiche messe in atto dal bambino.
E’ stata molto utile la collaborazione con le insegnanti di sezione, l’educatrice comunale, per valutare la qualità e la validità dei risultati raggiunti.


Projectwork


Utente: G. B.

Anni: 8

Diagnosi: Disturbo Pervasivo dello sviluppo- Disturbo Autistico

Neuropsichiatra: Dott.ssa B. NPI AUSL Modena

Organizzazione degli incontri: Martedi 9:00- 10.00

Luogo: Scuola Elementare M. P. - Modena

Durata: Dicembre ‘08 – Giugno ‘09

L'intervento di Musicoterapia è stato richiesto dalla famiglia.

Premessa

G. è un bambino affetto da Disturbo pervasivo dello Sviluppo, nella sua forma più grave, ovvero l'Autismo.
Frequenta la classe seconda elementare, ha il sostegno scolastico coperto per tutte le ore.
E' stato seguito dalla famiglia sin da piccolo, appena è stata realizzata la diagnosi. E’ seguito dall’Usl da quando aveva 2 anni, sono previsti due incontri annuali con la neuropsichiatra: la Dott.ssa B.
Dal mese di dicembre 2008 ha intrapreso con frequenza settimanale le seguenti attività riabilitative:
un incontro di ippoterapia il mercoledi mattina, il nuoto al venerdi mattina (gli piace molto stare nell’acqua), un incontro di Arteterapia il giovedi mattino dalle 9:30 alle 10:30, e uno di Musicoterapia il martedi mattina a scuola dalle ore 9:00 alle 10:00.
E' un bambino affettuoso, ama il contatto fisico, talvolta, soprattutto nei contesti che sono per lui nuovi si mostra agitato e iperattivo .
Una caratteristica di G. è il comportamento 'insistentemente ripetitivo' o 'insistentemente perseverante. Diventa estremamente insistente sulle routine; all’inizio del percorso (per i primi 2 incontri) portava con se una bottiglia di plastica vuota, ruotandola ininterrottamente, abitudine modificata negli incontri successivi.
Un aspetto del progetto su cui lavorare è stato modificare in itinere le abitudini, come il tempo di permanenza all’interno della sezione, per poi raggiungere a lungo termine l’obiettivo della socializzazione con gruppo classe.
G. trascorreva molto tempo fuori dalla sezione con l’insegnante di sostegno, in una sala mensa, posizionandosi alla finestra nell’angolo della stanza, non guardava fuori, teneva gli occhi chiusi ed emetteva dei vocalizzi lunghi, simili ad un lamento continuo, che iniziavano con un verso stridulo fino a diventare cupo e grave.
Una possibilità da sfruttare è sta quella di lavorare assieme all’insegnante di sostegno a cui G. è molto affezionato.
Attraverso attività brevi, dall’esplorazione musicale all’ascolto passivo, alla produzione svolgere l'attività musicale è stato per il bambino un momento di accoglienza ed espressione del suo mondo.
L’obiettivo principale era far sentire G era senta accettato durante gli incontri di Musicoterapia in maniera globale, con l'aggiunta graduale del movimento, la pratica strumentale centrata sull'ascolto.


Obiettivi


l Osservazione dello strumentario

l Scoperta dello strumento musicale come mezzo espressivo

l Tradurre i contenuti musicali in ambiti e codici espressivi diversi in modo graduato, a seconda della complessità dell’attività:


l Voce - stimoli Vocali

l Strumento

l Ampliare i canali di comunicazione/ socializzazione coi pari attraverso esperienze sonoro- vocali

l Aumentare il tempo all’interno della sezione

l Creare un gruppo coi pari per brevi momenti di incontro (giochi sonoro- musicali) fuori dalla sezione in momenti non didattici

l Favorire l’interesse del linguaggio sonoro-musicale

l Rafforzare i tempi e il livello di attenzione

l Favorire gli atteggiamenti emotivi e le capacità di socializzazione

Strumenti e Metodi

Gli incontri sono stati effettuati a scuola, in ambienti diversi, in classe, nella sala di musica, alternando gli spazi per rompere le routine, con momenti all’interno della stanza che la scuola ha riservato per il bambino, con tappeti morbidi e alcuni dei suoi giochi, tra cui un peluche di Winnie the Pooh, il suo orsetto preferito.
Si propone un setting strutturato ma dinamico, una disposizione circolare dello spazio- strumentario , in cui possa muoversi liberamente e riconoscerlo come familiare, facilitante la libera espressione, una relazione terapeutica gratificante e un Metodologia direttiva.

Per ottimizzare il lavoro si è proceduto dal generale al particolare, creando una situazione- gioco e poter avvicinarsi a G, al suo spazio senza violarlo.
L’ attivazione passivo- recettiva musicale, con strumenti melodici, e lo strumentario Orff, ha permesso il coivolgimento del bambino, fino a renderlo attiva, con momenti circolari in cui hanno partecipato i compagni di classe, e la sorella, Matilde, che frequenta la classe 5 elementare nella stessa scuola.

Per integrare il suo campo di esperienza sono proposte attività ritmiche e di movimento, con variazioni graduali, attività ludico musicali e proposte che consentono di sviluppare le abilità musicali pregresse e di imparare ad esprimersi con l’uso di diversi linguaggi. L’ approccio espressivo stimola gli aspetti affettivi, psicomotori, sociali e cognitivi.
Inoltre è prevista la pratica di semplici strumenti musicali non convenzionali con materiali di diverso tipo che favoriscono gli aspetti Sinestesici.


Materiali

l Chitarra,
l Strumentario Orff (Tamburi, piastre, maracas, etc.)
l Letture
l Stereo
l Materiali da disegno
l Collane- corde- lenzuola- palloncini



Documentazione

La documentazione è stata svolta utilizzando un Diario di bordo, attraverso l'utilizzo di un protocollo da compilare a ogni seduta, l’utilizzo di una Scheda di lettura vocale, un questionario compilato dai genitori in itinere, e integrata con foto in momenti diversi degli incontri.

Verifica

Il progetto si è svolto in parallelo ad un percorso di Arteterapia, per cui è stato utile poter confrontarsi con l’esperta sulle modifiche del comportamento di G, sia all’inizio dl percorso, dopo il primo colloquio con la madre del bambino, che in itinere.
Sono stati previsti momenti di verifica in itinere, con le insegnanti di sezione, l’insegnante di sostegno e la Preside della scuola, per valutare la qualità e la validità dei risultati raggiunti e del percorso seguito.

Dott.ssa Giuliana Galante
Specializzata in Musicoterapia
Cell 3476655657

Ludwig Mirak, 𝑬' 𝑸𝑼𝑨𝑺𝑰 𝑳'𝑨𝑳𝑩𝑨

In arrivo: LUDWIK MIRAK, E' quasi l'alba Lui è un cantautore di cui sentiremo parlare molto! Si chiama Paolo Karim Gozzo (in arte...